Ad agosto del 2019 il Garante per la protezione dei dati personali di Amburgo (Hamburg Commissioner for Data Protection and Freedom of Information) imponeva a #Google di interrompere per 3 mesi la raccolta dei dati attraverso gli assistenti vocali in quanto l’uso di tali sistemi di assistenza non era conforme ai requisiti di tutela del #GDPR.
Da qualche giorno, invece, la CNIL – Commission Nationale de l’Informatique et des Libertés ha pubblicato un white paper ad oggetto gli assistenti vocali al fine di offrire una visione nuova e il più completa possibile.
Inoltre, la CNIL seleziona delle buone pratiche per i progettisti e gli sviluppatori di applicazioni che desiderano istallare gli assistenti vocali in luoghi condivisi, sottolineando la necessità di trasparenza e sicurezza dei dispositivi ideati per rispettare il GDPR e la #privacy delle persone.
